L’aveva annunciato sul palcoscenico di Arco (Trento) nella prima serata del Rock Master: «Sto progettando un 9c». E l’ha fatto. Adam Ondra, il ceco che da anni porta con sé la fama di essere il miglior scalatore sportivo al mondo, è riuscito nell’impresa. Il 9c, grado impensabile da realizzare soltanto tre anni fa, è ormai una realtà. Adam Ondra ha concluso nel migliore dei modi il «Project hard» nella «sua» grotta in Norvegia. Nella grande volta rocciosa di Flatanger il ceco cinque anni fa aveva già risolto una scalata di grado 9b+. Ed era già stato il primo a salire anche il 9a. Difficoltà che non sono neppure comparabili al famoso «sesto grado», quello in cui si cementavano i pionieri delle salite più ardue nelle Dolomiti: la verticalità accoppiata ad appigli da unghie. Il nono grado è sugli strapiombi, in questo caso su una volta di roccia. Ondra deve il successo alla sua ostinazione, oltre che a un talento che gli è riconosciuto da tutti, avversari di gare compresi.
«Ho avuto una buona sensazione», ha detto a conclusione del progetto cui lavorava con poche interruzioni da due estati. E’ un «sogno pazzo», diceva. Ma voleva realizzarlo a tutti i costi. Quarantacinque metri di roccia strapiombante con diversi gradi di difficoltà. Una grotta, quella di Flatanger, che ha parecchie vie di arrampicata. Adam Ondra studia la caverna norvegese da cinque anni, alla ricerca di un limite. Ad Arco aveva sottolineato la difficoltà di comprendere da terra quale potesse essere il grado in alcune zone della volta. «Forse un 10a, oppure l’impossibile», ha detto. La bravura di Adam è pari alla sua attenzione a non esagerare: è nota la sua umiltà e la sua precisione nell’annunciare l’impresa. Il prossimo passo è ora ritenuto utopia pura: il 10a. Finora neppure mai tentato da uno scalatore, almeno che Adam Ondra abbia tenuto per sé questa esperienza, questo limite magari affrontato senza annuncio proprio a Flatanger.
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